AVERSA – “Avrei voluto esimermi dal ‘confronto mediatico’ che il Popolo del Pdl, purtroppo, mi costringe ancora a fare. Ieri in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2011 dove solo un senso di grande responsabilità politica mi ha portato a votare favorevolmente l’approvazione del consuntivo. Le perplessità del Pdl rappresentate dall’assenza momentanea del primo cittadino in quanto impegno contestualmente in una celebrazione di un matrimonio all’interno del Comune, fanno pensare male a chi pensa male”. All’indomani del consiglio comunale che ha approvato il conto consuntivo 2011 continuano le polemiche a distanza tra Noi Aversani e Popolo della Libertà. A intervenire nella diatriba innescata dal capogruppo del Pdl Gianpaolo Dello Vicario è Rosasrio Capasso, pari ruolo della lista civica ispirata dall’attuale primo cittadino.
“Noi Aversani – continua – non ci nascondiamo dietro al dito, la nostra partecipazione plenaria come gruppo (cinque consiglieri presenti su cinque) dimostra la nostra coesione e il nostro grande senso di responsabilità. Alcuni consiglieri sono rientrati appositamente dalla vacanze estive perché essere eletti consiglieri e partecipare ad un consiglio comunale, anche il 7 agosto è un onere ed un onore e non si può preferire una giornata di mare ad una seduta del civico consesso su argomenti che impegnano e servono a gettare le basi per meglio costruire la Città di Aversa”.
Capasso, oltre a rivendicare la partecipazione compatta del suo gruppo, punta l’indice contro quei consiglieri del Pdl che ieri erano assenti: “Ritengo altresì a questo punto pensando analogamente al Pdl che le defezioni di quattro consiglieri su otto sono indicative di altro: delle due l’una. O hanno preferito farsi un bagno e prendere il sole oppure si sono sottratti consapevolmente dalla partecipazione al consiglio comunale. Ribadisco: avrei fatto a meno di tornare sull’argomento, anche se per ultimo, e non per questo meno importante, è opportuno evidenziare che componenti rappresentativi del Pdl locali in ogni occasione pongono in essere delle performance degne della migliore opposizione. Si faccia chiarezza. Se si preferisce un confronto democratico, civile e costruttivo oppure se tiriamo la pietra ma continuiamo a nascondere la mano. Ai posteri l’ardua sentenza”.