Da Roberta Ragusa, sparita la notte del 13 gennaio scorso, a Michele Radicchi, volatilizzatosi l’8 aprile; da Vanessa Rosi, che non da’ piu’ notizie di se’ dal 12 giugno, a Rosa Tirotta, che manca dal 6 aprile. Sono questi quattro i casi piu’ clamorosi di persone scomparse in Toscana dall’inizio dell’anno ad oggi.

Il piu’ misterioso resta quello di Roberta Ragusa, la madre di famiglia di 45 anni di cui non si sa piu’ nulla dalla notte del 13 gennaio, quando scomparve dall’abitazione in cui viveva con i due figli e il marito, a Gello di San Giuliano Terme (Pisa). Il marito, Antonio Logli, e’ indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere, ma finora non sono emerse prove a suo carico. L’uomo aveva da tempo una relazione con la migliore amica della moglie, che lavorava nella scuola guida gestita dalla Ragusa: la 28enne Sara Calzolaio. Nelle scorse settimane gli investigatori hanno cominciato a compiere ricerche nelle zone impervie delle colline pisane, i luoghi che Logli potrebbe aver frequentato durante il suo lavoro di elettricista alla Geste, municipalizzata del Comune di San Giuliano. Alcuni di questi luoghi sono gia’ stati ispezionati dai carabinieri del nucleo investigativo, da mesi supportati dai colleghi del reparto crimini violenti, anche con l’ausilio delle unita’ cinofile, ma le attivita’ investigative non hanno dato esito. Da tempo due analisti del reparto crimini violenti si concentrano sui racconti delle amiche e dei parenti di Roberta per cercare di tracciare un profilo psicologico della vittima e comunque per delineare il contesto a cui appartiene la donna. Le ricerche puntano anche a trovare effetti personali di Roberta Ragusa. Tra le piste investigative (omicidio, suicidio e allontanamento volontario), la prima e’ quella che al momento convince maggiormente gli investigatori, anche per l’amore e l’attaccamento della donna verso i figli. Avvolta decisamente nel mistero anche la scomparsa di Michele Radicchi, lo studente di 29 anni, originario di Cesena, e che vive a Pisa. Di lui, non si hanno piu’ notizie dall’8 aprile. Le ricerche vanno avanti tanto in Toscana, quanto in Romagna. Varie le segnalazioni di avvistamenti giunte agli inquirenti ma finora si sono rivelate tutte inattendibili. Michele, il giorno della scomparsa, aveva detto agli amici di essere diretto a Firenze per partecipare ad una gara ciclistica. I genitori sono separati: a Cesena risiede sua madre, mentre il padre abita a Firenze. Michele si e’ laureato all’universita’ di Pisa in informatica e poi si e’ iscritto alla facolta’ di medicina. Il suo diploma di laurea e’ stato ritrovato stracciato nel centro di Pisa. Una ragazza, che lo ha raccolto, l’ha ricomposto e consegnato ai carabinieri. Radicchi e’ un grande appassionato di ciclismo, che ha anche praticato a livello agonistico. E’ stato, infatti, dilettante, categoria Elite: ha corso per il Team Ciclistico Valdelsano nel 2008 e per il Team Palazzago Sacla’ Maiet nel 2009. Di solito si muove in bicicletta (ne possiede due e le ha lasciate entrambe a casa) e in treno, dove spesso si porta anche la bici. Il giovane ha lasciato in via Pungilupo, nel suo appartamento di Pisa, il cellulare, mentre ha portato con se’ la carta d’identita’ e forse un po’ di contanti. Nessuna traccia del bancomat, che pero’ non e’ mai stato utilizzato dal giorno della sua scomparsa. I familiari di Michele Radicchi sono molto preoccupati perche’ non ha portato con se’ i farmaci necessari per la sua terapia quotidiana. A vuoto, finora, anche le ricerche di Vanessa Rosi, la 36enne dipendente dell’agenzia ”Bei Viaggi” di Lunata (Lucca), scomparsa da casa dal 12 giugno scorso. I carabinieri non hanno ancora lasciato cadere alcuna ipotesi a cominciare da quella iniziale di un allontanamento volontario. In particolare l’attenzione degli inquirenti si sta concentrando su quanto potrebbe essere accaduto, quella mattina, nel tratto di strada tra via della Bigatteria nella zona delle Pinete a Fucecchio (Firenze), dove la donna abita con il compagno Fabrizio Panattoni, e il parcheggio della stazione di Pescia (Pistoia), dove e’ stata ritrovata la sua auto. Lungo quel tragitto il cellulare di Vanessa ha cessato di dare segni di vita. Gli inquirenti stanno passando al setaccio tutti i tabulati, alla ricerca di qualche indizio per le indagini. Sono state condotte anche ricerche sul computer che la donna utilizzava al lavoro, ma finora non e’ emersa alcuna traccia interessante. Ai primi di agosto con la sua carta bancomat e’ stato fatto un prelievo in Sicilia, fatto che ha riacceso le speranze degli investigatori. Vanessa Rosi e’ appassionata di gialli: guarda telefilm come Ris Roma-Delitti Imperfetti, Criminal Minds e Ncis e tra gli autori che ama ci sono Stieg Larsson, lo scrittore di Uomini che odiano le donne, e la giallista Patricia Cornwell. Il fidanzato e i genitori le hanno rivolto un appello disperato in tv, a ‘Chi l’ha visto?’, chiedendole di tornare a casa. Nel caso di Vanessa, gli inquirenti propendono per l’allontanamento volontario, anche se non viene trascurata nessuna pista. Dal 6 aprile non si hanno piu’ notizie di Rosa Tirotta, 49 anni, che dal 1984 vive in provincia di Firenze. Pur abitando in Toscana, la donna e’ scomparsa in Calabria. Lo scorso 5 aprile e’ partita in autobus con la sorella per raggiungere la casa paterna a Cutro, in provincia di Crotone, sua citta’ d’origine. Dopo essere arrivata a casa nelle prime ore del 6 aprile, e’ uscita per andare in chiesa. Alle 10 dopo essere rincasata ha detto ai fratelli che andava a fare un giro a Crotone. Alle 10,30 ha preso l’autobus ed e’ scesa a Crotone. Ci sono testimoni che l’hanno vista sull’autobus e l’hanno riconosciuta da una cicatrice sulla guancia. Dopo alcune ore i fratelli della donna, preoccupati dal fatto che Rosa non era raggiungibile al cellulare, sono andati a cercarla a Crotone, ma senza successo. Nella sua stanza sono stati trovati i farmaci necessari per la sua terapia, il caricabatteria del cellulare e i suoi contanti. Rosa Tirotta e’ alta 1 metro e 60, capelli e occhi castani, il giorno della scomparsa indossava un soprabito nero ed uno zainetto di cuoio marrone. Ha una cicatrice sul viso nel lato destro, causata da una scottatura subita da piccola.

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