Ancora un tentato furto, con raggiro, ai danni di una anziana a Roma. Questa volta, pero’, sventato dalle forze dell’ordiine. E’ stata avvicinata da un uomo garbato e dai modi gentili lasciando intendere di essere un amico del figlio dal quale vantava un credito di 2000 euro per la riparazione di un computer.
Convinta dalla simulazione di una telefonata fra il truffatore ed il figlio, poi rivelatosi essere un complice, l’anziana donna, certa che il pagamento della somma dovuta avrebbe scongiurato conseguenze peggiori, ha deciso di soddisfare la richiesta dell’impostore. Non avendo la disponibilita’ immediata di tale cifra, la malcapitata ha contattato telefonicamente il marito al quale ha dato appuntamento d’innanzi all’istituto di credito di via Grimaldi, nella zona di Monteverde, per espletare assieme le modalita’ di prelievo allo sportello. Nel frattempo, una telefonata anonima al 113, con la quale l’interlocutore riferiva di una persona sospetta a bordo di auto scura in compagnia di una donna sugli 80anni in piazza Gioacchino Belli, metteva in allarme gli investigatori della Questura e, passata la nota alle volanti di zona, si mettevano subito sulle tracce del sospetto. Una volta arrivata sul posto dell’appuntamento, accompagnata in auto dal truffatore, alla donna e’ stato detto di attendere e fatta scendere in tutta fretta. Disorientata l’anziana e’ rimasta ad aspettare e qualche istante piu’ tardi e’ stata avvicinata da due poliziotti in divisa che la rassicuravano e le chiarivano il fatto che stava per essere truffata. Intanto, un secondo equipaggio, con a bordo due agenti del Commissariato Monteverde, riuscito a rintracciare il malvivente, lo avevano bloccato, identificato e accompagnato in Ufficio. Ricostruita l’intera vicenda, l’uomo, riconosciuto senza ombra di dubbio anche dalla vittima, e’ stato arrestato Tentata truffa, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, i reati di cui dovra’ rispondere davanti ai giudici. L’arresto di oggi o’ stato possibile anche grazie l’intensificazione dei servizi di prevenzione messi in atto dagli uomini del Commissariato Monteverede, agli ordini del dirigente, Mario Viola, a seguito di alcune segnalazioni degli abitanti della zona, che nei giorni scorsi erano rimasti vittime di tentati raggiri da parte di falsi manutentori dell’energia elettrica o del gas.