Dopo lungo indugiare alla fine Eni si e’ mossa rialzando oggi i prezzi raccomandati di benzina e diesel di 0,8 centesimi. Un intervento che arriva all’indomani di un crollo verticale delle quotazioni internazionali dei prodotti (con la benzina che in una sola seduta ha perso 55 dollari),
che rida’ fiato ai margini lordi delle compagnie finora in forte sofferenza. Il market leader non e’ l’unico a muoversi sui prezzi raccomandati: registriamo infatti un micro-ritocco all’insu’ anche ad opera di TotalErg (+0,3 centesimi sulla verde, +0,2 centesimi sul diesel). In leggera ma costante salita quindi i prezzi praticati sul territorio, salvo alcune eccezioni in particolare negli impianti IP e Q8 oltre che in quelli no-logo, che tornano a scendere seppure lentamente. Questo il quadro che emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalita’ servito) va oggi dall’1,609 euro/litro degli impianti IP all’1,618 di quelli Esso e Shell (no-logo a 1,542). Per il diesel si passa dall’1,487 euro/litro dei punti vendita IP all’1,495 degli impianti Shell (le no-logo a 1,398). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,715 euro/litro di Eni allo 0,725 di IP e Tamoil (no-logo a 0,710).