La polizia del Bahrain ha ucciso un manifestante adolescente colpendolo con un proiettile di gomma negli scontri seguiti alle proteste antigovernative di ieri sera nella capitale Manama. Lo riferiscono oggi gli attivisti, spiegando che ieri in migliaia si erano radunati nella capitale in una manifestazione convocata dal principale gruppo di opposizione, al-Wafaq.

La manifestazione e’ degenerata in violenza quando un centinaio di attivisti ha attaccato la polizia, schierata in assetto antisommossa. Gli agenti hanno reagito con lacrimogeni e proiettili di gomma al lancio di sassi e molotov e uno dei manifestanti, il 17enne Ali Hussain Nim, e’ rimasto ucciso. Si tratta del secondo episodio di questo genere in poche settimane. A meta’ agosto un manifestante di 16 anni e’ stato ucciso in circostanze simili. Per l’opposizione, oltre 45 persone sono state uccise da quando e’ stata proclamata la legge marziale a giugno 2011, in seguito all’esplodere della protesta antigovernativa sulla scia della primavera araba. Le autorita’ parlano di almeno 700 feriti tra i poliziotti.

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