E’ stata rinviata al 10 ottobre l’udienza del processo d’appello alle tre ‘Pussy Riot’, condannate a due anni di reclusione per la dissacrante preghiera punk anti Putin nella cattedrale di Mosca lo scorso febbraio. Lo ha deciso oggi il tribunale municipale della capitale, dopo che una delle imputate, Iekaterina Samutsevich, aveva annunciato di voler cambiare il suo avvocato per diversita’ di vedute sulla linea difensiva e di averne gia’ scelto uno nuovo.
Una mossa a sorpresa che ha suscitato confusione, mentre l’accusa ha sostenuto che potrebbe trattarsi di un modo per rinviare il procedimento. I giudici hanno deciso di concedere cinque giorni alla Samutsevich per nominare il suo nuovo difensore e hanno aggiornato il processo al 10 ottobre.