La Polizia di Stato di Gorizia con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e dell’Interpol, ha arrestato 23 persone a Gorizia, Milano, Salerno, Varese e Bolzano, accusate di associazione a delinquere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
In particolare in seguito alle indagini iniziate nel 2009 su un piccolo gruppo di curdi-iracheni presenti a Gorizia, gli inquirenti hanno individuato una struttura criminale che dall’Iraq gestiva un flusso costante di immigrazione clandestina. A seguito delle indagini gli investigatori hanno intercettato le utenze delle c.d. ‘agenzie’ operanti in Iraq e della cellula greca che, da Atene, coordinava gli imbarchi dei veicoli su cui erano nascosti i curdi, spesso muniti di documenti falsi. I traghetti partivano dai porti greci e raggiungevano quelli italiani di Bari, Brindisi, Ancona e Venezia. In Italia, apposite cellule operavano a Bari, Roma, Bolzano e Milano, in contatto tra loro, e coordinavano l’arrivo degli extracomunitari e del loro trasferimento nel Nord Europa. Per gestire gli accordi venivano pagate cospicue somme di denaro dai parenti con cifre varianti tra i 1.500 e i 3 mila euro a persona. Durante l’operazione sono state eseguite numerose perquisizioni in tutto il territorio nazionale.