Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney – come emerge dalle pieghe delle dichiarazioni dei redditi di recente rese pubbliche dal suo staff elettorale – negli anni passati ha aumentato la sua ricchezza personale investendo in societa’ estere.
Societa’ molte delle quali basate in Paesi considerati paradisi fiscali, come le Isole Cayman o il Lussemburgo. L’attacco e’ del New York Times che – alla vigilia del primo dibattito Tv con il presidente americano, Barack Obama – in prima pagina ‘fa le pulci’ sulle tasse pagate dall’ex governatore del Massachusetts, sostenendo come questi – sulla base di un dossier fatto da migliaia di documenti – abbia beneficiato di alcune strategie di elusione fiscale poste in essere soprattutto dalla Bain Capital, il fondo di private equity creato dallo stesso Romney. Il candidato repubblicano alla presidenza – scrive il quotidiano newyorkese – ha finora difeso a spada tratta i suoi investimenti esteri che, a suo dire, ”non hanno prodotto nemmeno un dollaro di riduzioni fiscali”. Ma – sottolinea ancora il New York Times – un’analisi approfondita di migliaia di pagine di documenti finanziari e di interviste con consulenti fiscali ha fatto scoprire come in alcuni casi le operazioni ‘offshore’ gli hanno permesso di evitare il pagamento di tasse sui suoi investimenti, e possono averlo aiutato a ridurre le tasse sul suo reddito personale”. Tra i fondi offshore in cui Romney avrebbe investito, l’Ursa Funding in Lussemburgo e il Sankaty Credit Opportunity Investors nelle Cayman. Ma denaro del miliardario di fede mormone sarebbe finito anche alle Bermuda, in Olanda, in Irlanda e nelle Isole Vergini. Tanto che nel 2011 i redditi provenienti da investimenti all’estero della famiglia Romney sarebbero raddoppiati rispetto all’anno precedente: 3,5 miliardi di dollari contro 1,5 miliardi. ”L’impatto piu’ significativo degli investimenti offshore di Romney – scrive il New York Times – e’ stato sul fronte dei profitti, grazie alle strategie di elusione fiscale della Bain Capital che hanno rafforzato i suoi redditi personali”. Il quotidiano spiega come alcune enti basati in paradisi fiscali hanno consentito ad alcune societa’ di proprieta’ della Bain di evitare il pagamento di alcune tasse, aumentando i guadagni di Romney e di altri investitori. Due settimane fa i responsabili della campagna elettorale di Romney hanno divulgato l’ultima dichiarazione dei redditi del candidato repubblicano, che per il 2011 avrebbe versato nelle casse federali 1,9 miliardi di dollari, pagando un’aliquota del 14,1% contro il 13,9% del 2010.