Il marchio francese Lacoste avrebbe discretamente contattato la polizia di Oslo per chiedere di impedire ad Anders Behring Breivik, l’autore della strage di Utoya, di continuare ad indossare capi del celebre coccodrillino, almeno quando appare in pubblico.

Lo scrive, citando fonti della polizia norvegese, il tabloid norvegese Dagbladet, secondo il quale la Lacoste avrebbe preso contatto con i responsabili della sicurezza di Oslo chiedendo appunto questo favore. La richiesta deriva dal fatto che Breivik fin dalla prima volta in cui comparve in pubblico, il giorno dopo il suo arresto, è sempre apparso con un capo Lacoste: indossava un maglione rosso con coccodrillino il giorno in cui si presentò in tribunale per rispondere della morte di 96 persone, uccise sull’isola di Utoya o colpiti dall’esplosione nel centro di Oslo; indossa capi Lacoste in molte delle foto pubblicate sulla sua pagina di Facebook; indossa poi un maglione nero Lacoste addirittura nella foto che accompagna il suo famigerato memoriale ‘2083’, il testo di duemila pagine in cui l’estremista di destra ipotizza la necessità fare ricorso alla violenza per fermare l’avanzata dell’Islam in Occidente.

 

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