di Mario De Michele
Brava Pina Picierno. Stavolta l’onorevole del Pd merita il nostro plauso per l’interrogazione presentata al ministro Cancellieri sul (mal)trattamento riservato dal prefetto di Napoli, Andrea De Martino, a don Maurizio Patriciello, durante una riunione presso la Prefettura partenopea sui roghi tossici.
Picierno ha chiesto al ministro dell’Interno la rimozione di De Martino per aver – come lei stessa dichiara – “pubblicamente mortificato un parroco impegnato da anni nella lotta ai clan e per la tutela ambientale del territorio”. La vicenda, divenuta un caso nazionale anche grazie a un video circolato su Youtube, riguarda il vertice in Prefettura sulle misure da adottare per contrastare il fenomeno dei roghi tossici, che da mesi sta devastando, in particolare, le aree a Nord di Napoli e molti Comuni casertani.
Durante l’incontro, don Patriciello, rivolgendosi al prefetto di Caserta, Carmela Pagano, ha avuto l’ardire, secondo De Martino, di “apostrofarla”, udite udite, con l’appellativo di signora. Una definizione ritenuta “offensiva” che ha fatto sobbalzare dalla sedia il prefetto di Napoli, che si è scagliato verbalmente contro don Maurizio richiamandolo all’ordine e intimandogli di rivolgersi in modo rispettoso nei confronti del prefetto Pagano: quando ci si rivolge a un prefetto della Repubblica – ha detto De Martino – si deve usare un linguaggio adeguato, un prefetto non può essere chiamato semplicemente signora, ne va di mezzo la credibilità delle istituzioni.
Caro De Martino, anzi per evitare altri suoi ridicoli isterismi, illustrissimo, eccellentissimo, magnificentissimo, egregissimo, spettabilissimo prefetto De Martino (visti i precedenti, omettiamo il signor) la credibilità delle istituzioni viene lesa da chi indossa il vestito grigio del formalismo, tipico dei burocrati, invece di recepire e dare risposte nel merito ai gravi problemi del territorio. Un rappresentante dello Stato non può e non deve consentirsi atteggiamenti del tipo: “Lei non sa chi sono io!”.
Forse è lei, eccellentissimo, magnificentissimo, egregissimo, spettabilissimo prefetto De Martino, a non sapere chi è, per la sua gente, don Maurizio Patriciello. E non sa neanche, come le ha fatto notare una delle persone presenti all’incontro, citando Totò, che signori si nasce.
E soprattutto da signori ci si comporta.
IL VIDEO DEL PREFETTO DE MARTINO CHE BACCHETTA DON PATRICIELLO
http://www.youtube.com/watch?v=te7Buvsfji8
L’INTERVISTA RILASCIATA DA PINA PICIERNO IN ESCLUSIVA A CAMPANIANOTIZIE.COM