AVERSA – Parcheggi a pagamento ad Aversa, non c’è ancora un accordo univoco sulla strada da perseguire per l’affidamento dei parcheggi a pagamento dopo la rescissione contrattuale con l’Ati Smart project per le interdittive antimafia che avevano colpito (prima di essere annullate dal Tar), le società Smart project, Icaro e Urbania. Giovedì si è svolto l’interpartitico richiesto dal Pdl al sindaco Giuseppe Sagliocco, nel corso del quale si è discusso del futuro del metodo di gestione ed e’ anche emerso dalla riunione che il sindaco (senza rendere partecipe le forze politiche ) si e’ recato alla stazione unica appaltante con il comandante per una bozza di gestione di un anno in quanto, secondo il suo parere, sarebbe economicamente vantaggioso per il Comune.
Un’idea che non ha convinto a pieno gli alleati che hanno chiesto una relazione sulle criticità del passata gestione e sulle criticità attuali al dirigente Stefano Guarino. I dubbi, comunque, su tale percorso, non mancano, come spiega il consigliere ed ex assessore Michele Galluccio: “Con la situazione attuale, senza parcometri, c’è sicuramente una perdita di entrate ed una carenza del servizio. Inoltre, ora costringiamo i cittadini a pagare un minimo di parcheggio di 50 centesimi, anche per pochi minuti, mentre in precedenza si poteva pagare solo 30 centesimi. Inoltre, la gestione in house comporta un utilizzo di almeno quattro vigili urbani per l’ufficio per il pagamento delle multe, che vanno a pesare sulla gestione dell’organico, considerando anche che, da qui ad un paio di anni, andranno in pensione altri dieci agenti della polizia municipale”. Galluccio non esclude alcuna soluzione, ma, sottolinea, “dobbiamo discutere per trovare quella migliore per il Comune ed i cittadini. La gestione attuale porterebbe ad una proiezione di incasso annuale tra i 150 ed i 180 mila euro, però con numerose criticità, soprattutto sulla gestione del personale”. Una sottolineatura, infine, sulla vicenda delle cartelle esattoriali inviate al Urbania. “E’ stato un provvedimento adottato dalla precedente amministrazione di Domenico Ciaramella e che oggi ha un l’iter aperto in quanto i passati gestori si sono rivolti alla giustizia tributaria quindi spiace a volte leggere notizie false e forvianti che trasmettono la non verità dei fatti.