Tredici terreni e un opificio per la lavorazione e la trasformazione di olive, per un valore pari a circa due milioni di euro, sono stati sequestrati da militari della Guardia di Finanza di Molfetta, in provincia di Bari, nell’ambito di una indagine sull’abusivismo edilizio e i reati ambientali.
In particolare e’ stato accertato che il proprietario della struttura, il direttore dei lavori ed il dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Terlizzi si sono resi autori di una lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio mediante l’accorpamento di volumi edilizi relativi a suoli non contigui tra loro e ricadenti in tre distinti comuni: Terlizzi, Ruvo di Puglia e Bitonto. Inoltre, l’opificio e’ risultato privo della autorizzazione paesaggistica necessaria in quanto lo stesso ricade nell’ambito del Piano territoriale tematico. Al termine i tre responsabili sono stati denunciati all’autorita’ giudiziaria per i reati di lottizzazione abusiva, esecuzione d lavori senza autorizzazioni su beni paesaggistici e deturpamento di bellezze naturali.