AVERSA – Il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, questa mattina, ha si è recato personalmente presso il parco Grassia per verificarne le reali condizioni dell’area, in seguito alle polemiche dei residenti della zona.
Il parco, situato al confine tra Aversa e Gricignano è stato ultimato e mai aperto al pubblico. Nel tempo, però, l’incuria l’ha fatta da padrone tanto da allarmare i residenti della zona che a gran voce hanno chiesto l’intervento dell’Amministrazione Comunale. Appello subito raccolto dal primo cittadino che è intervenuto facendo sì che cominciassero lavori di pulizia e bonifica dell’area verde per poi prevedere una riapertura in tempi brevi. “Questo parco realizzato e lasciato deperire in questa condizione, che è sotto gli occhi di tutti, rappresenta un’occasione mancata”. Ha detto Sagliocco, e continuando: “Sono già cominciati i lavori di pulizia e bonifica del parco che prevedono, in primis, il taglio dell’erba incolta e l’eliminazione di arbusti ed erbacce che negli anni sono proliferati. Contiamo entro a metà della prossima settimana di completare il taglio della vegetazione trascurata e la pulizia dell’area, nonché la verifica degli impianti e dell’intera struttura. Continueremo, poi, la nostra azione, capendo ciò che manca operativamente per aprire l’area al pubblico. Allo stato dei fatti, comunque, credo che manchi davvero poco per la riapertura. In meno di un mese puntiamo a rendere fruibile il parco che, da quel momento, dovrà essere preso in cura dagli stessi cittadini che oggi reclamano la sua apertura. Contiamo sulla collaborazione dei residenti della zona per la cura, non materiale, bensì più affettiva e tesa alla salvaguardia del luogo. A loro vogliamo affidare questo spazio verde”. E continua Sagliocco: “Contiamo per la gestione del parco anche di coinvolgere i volontari della Protezione Civile di Aversa che noi tutti devono garantire sicurezza e decoro del luogo”. E spiega ancora il primo cittadino di Aversa: “Questa zona, così come allarmato anche da Vittorini nel Piano Regolatore, non può e non deve essere lasciata solo all’edilizia residenziale. Questo parco rappresenta una delle infrastrutture e servizi di cui i residenti di Via Atellana e dell’intero quartiere ferrovia hanno bisogno”.