Coach Massimo Massaro manda in campo Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano, nonostante l’acciacco, mentre lo starting-five dei padroni di casa è composto da Chiandetti, Degni, Gambarota, Colaprice e Sisto. L’inizio è tutto di marca ospite, nonostante la palla a due vinta dai barlettani, con Desiato e compagni che partono arrembanti, schiacciando un molle Barletta.
Il dato statistico che meglio riassume l’andamento dei primi 10’ di gioco sono le palle recuperati dai maddalonesi, ben 6 delle 10 totali, tramutando ogni furto in un rapido contropiede che assomiglia molto ad una “fuga verso la libertà”. Certo, di fronte c’è comunque una squadra ben organizzata che a perdere non ci sta, ma allo stesso tempo non riesce a pungere. Il 7-0 di parziale costringe il Barletta a schierarsi a zona, ma è bravo Davide Ferrante ad aprire la scatola con due sontuose bombe. Il Maddaloni corre, mentre il Barletta si risparmia a contenere, neanche troppo bene. Il primo vero sussulto dei padroni di casa si ha nei primi 3’ del secondo periodo, quando i biancorossi piazzano un parziale di 10-0 (25-27). I ragazzi di coach Massaro non demordono e provano a riorganizzare le idee, soprattutto grazie a Salvatore Desiato, che dispensa assist per i compagni a go-go, e spesso deposita il pallone nel fondo del cesto, tenendo a debita distanza gli avversari. Il vantaggio potrebbe essere quasi invariato al riposo lungo (32-42), se solo nell’ultimo giro di lancetta i maddalonesi non si facessero sorprendere regalando due facili appoggi, di cui il secondo sulla sirena.
Al rientro dagli spogliatoi il Barletta ribalta completamente il match, e addirittura trova il vantaggio al 25’ sul 48-46. Di lì in poi l’equilibrio regnerà sovrano, ma è uno scatenato Francesco Chiavazzo a scombussolare la difesa casalinga. Creando spesso dal nulla, l’esterno calatino riesce a penetrare nel cuore della difesa barlettana, talvolta di forza, scrivendo punti importanti a referto ma soprattutto facendo caricare di molti falli i giocatori in casacca biancorossa. Nell’uno contro uno non riesce a tenerlo nessuno degli avversari, e allora dopo aver segnato quasi esclusivamente in contropiede nel primo tempo, nel secondo Chiavazzo segna o a difesa schierata oppure dalla lunetta, riportando con il muso avanti i maddalonesi (55-56) a poco dalla fine del terzo quarto. L’ultimo periodo vede il Barletta fuggire sul 64-58, e il Maddaloni chiamare time-out per fermare l’emorragia. I giocatori in casacca blu soffrono maledettamente il gioco corale degli avversari, che fanno girare bene il pallone riuscendo a trovare la conclusione migliore, ma soprattutto riempiono perfettamente il buco lasciato in area pitturata dai maddalonesi, schierati in una inedita difesa a zona. Chiavazzo e Desiato permettono al Maddaloni il vantaggio (72-73) a 21” al termine, anche se è Ferrante a siglare il settantaquattresimo e settantacinquesimo punto dalla lunetta. A 8” il Barletta trova la bomba da tre per il 75 pari, mentre il Maddaloni sciupa l’ultima azione per far sua la vittoria.
Al supplementare i ragazzi di coach Massaro mettono subito il naso avanti, e sale in cattedra Giuseppe Piscitelli, che segnerà 9 dei totali 11 punti calatini nell’extra-time, in qualsiasi modo: dalla lunetta, in contropiede e con una bomba fronte a canestro. Merito della vittoria va dato anche alla difesa, con Luciano Rusciano comandante indiscusso del reparto, confezionando altre due stoppate di cui l’ultima sul tiro disperato del Barletta per pareggiare il punteggio.
POST-PARTITA: Il Maddaloni dimostra ancora una volta di non mollare mai, portando con se nel pullman del ritorno due punti che varranno come oro colato. Sfortunato il Barletta, a cui vanno solo attribuiti applausi, che dimostra ancora una volta di essere formazione ostica da affrontare.
COMMENTI: “Diciamo che siamo partiti molto bene e tutto stava andando a puntino – dichiara coach Massimo Massaro –. Sapevamo però che il Barletta è una squadra che non molla, tosta, e quindi sono stati bravi a ritornare sotto mettendoci una difesa che ha influenzato per il semplice fatto che in quella fase della gara non siamo riusciti a fare canestro. La partita è poi stata durissima perché non siamo stati capaci a rimettere il muso davanti, tanto che – analizza il tecnico calatino – a circa 5’ dalla fine avevano otto punti di vantaggio, e la partita sembrava poter prendere una piega a loro favorevole, come un po’ successo nelle nostre ultime gare. Con le varie caratteristiche di Desiato, Chiavazzo, Rusciano e Piscitelli siamo riusciti ad incidere su questo risultato, ma i complimenti sono da attribuire a tutta la squadra. Il supplementare è stato molto equilibrato – commenta il trainer di Napoli –, e ancora una volta onore al merito dei miei ragazzi che sono stati lucidi, diligenti, spietati al momento giusto, ed anche se sembrava che avevamo chiuso la partita, abbiamo dovuto difendere fino alla fine con una difesa che sull’ultimo tiro loro è stata impeccabile. Credo che la vittoria sia sicuramente meritata, come la posizione in classifica, anche se – conclude coach Massaro – non ci facciamo troppe illusioni perché il campionato è equilibratissimo, ma ci godiamo il momento”.
TABELLINI: Naurora Barletta- Cover Maddaloni 83- 86
Barletta: De Fazio 14, Degni N. 15, Gambarota 12, Falcone 7, Chiandetti 3, Sisto 26, Serino 6, Miolla, Colaprice, Balducci n.e., All. Degni L., Ass. All. Curci.
Maddaloni: Piscitelli 15, Desiato 26, Salanti n.e., Meles, Garofalo 4, Pascarella n.e., Rusciano 4, Chiavazzo 26, D’Isep 1, Ferrante 10, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali: 15- 27, 21- 15, 21- 15, 18- 18, 8- 11.
Arbitri: Francesco De Filippo di Roma (RM) e Alessio Paccarie’ di Cerveteri (RM).
Note: Usciti per 5 falli Falcone (41’).
PRE-PARTITA: La trasferta di Barletta rappresentava una gara difficile per la Cover, che doveva valutare le condizioni di Rusciano, sofferente ad una caviglia. Inoltre, i padroni di casa avevano tutto l’intento di cambiare la rotta casalinga, avendo raccolto una sola vittoria nelle tre precedenti gare giocate al Pala Disfida.