In un Palamaggiò più gremito del solito per la “Giornata dell’ Orgoglio Bianconero”, Caserta e Cantùdanno vita ad una partita di grande intensità, a tratti spettacolare, decisa per la Juve solo all’ overtime grazie alla freddezza dalle lunetta di Mordente dopo che una bomba quasi dalla metà campo a 3″ dalla fine dell’ultimo quarto di Stefano Gentile (top-scorer con 16 punti), di quelle che papà Nando (presente in parterre) realizzava solitamente, aveva regalato la parità sul 68-68.
La Juve vince con il cuore la sua seconda gara di fila dopo aver sbancato Pesaro e si porta in una posizione di classifica quasi insperata visti gli addii delle ultime settimane di Wise e Chatfield. Mordente e Gentile non fanno rimpiangere l’assenza di un play di ruolo, mentre Jonusas e Jelovac si dimostrano tiratori importanti. L’uomo in più per coach Sacripanti è però Akindele, che con Cusin dà vita ad una sfida avvincente sotto la plance (entrambi usciranno per 5 falli), che alla fine lo vedrà vincitore. Cantù dell’ex Trinchieri non molla mai ma, nonostante la precisione al tiro di Leunen e Mazzarino, tre bombe a testa, paga la minore continuità nell’aggredire l’avversario. Gran primo quarto della Juve trascinata da un Jonusas chirurgico – suoi i primi sette punti dei locali con un 3/3 bomba compresa – per il 18-13 parziale. Cantù però c’é e lo dimostra nei secondi 10′, quando gioca con maggiore intensità; Tyus non fa rimpiangere Cusin con due schiacciate di fila, Tabù fa girare velocemente la palla ed è preciso al tiro, ma l’asse Mordente-Akindele regala giocate di alto livello con il lungo ex Pesaro pronto a capitalizzare gli assist dell’ ex Olimpia permettendo alla Juve di restare sempre in partita. Nella seconda frazione la gara va avanti punto a punto; l’ultimo quarto è una sfida a suon di bombe tra Markoishvili e Jelovac, entrambi deludenti fino a quel momento. Anche Gentile entra in partita da protagonista. Si va così all’ overtime, dove la Juve sembra più fresca di Cantù, reduce dall’Eurolega. Jonusas e Mordente non sbagliano, Tabù è impreciso, così i due punti vanno alla Juve. Finisce in standing ovation per i bianconeri.
Juve Caserta – Chebolletta Cantù 76-74 (18-13, 16-21, 12-12, 22-22, 8-6) in una partita della 10/a giornata del campionato di basket. Juve Caserta: Maresca 4, Jonusas 11, Mordente 11, Marzaioli, Salzillo, Marini, Michelori 9, Akindele 15, Gentile 16, Cefarelli, Jelovac 10. All.: Sacripanti. Chebolletta Cantù: Kudlacek, Abass, Siberna, Markoishvili 12, Leunen 14, Mazzarino 12, Casella, Brooks 3, Tyus 11, Tabu 8, Cusin 14. All.: Trinchieri. Arbitri: Seghetti, Giansanti, Di Francesco. Note – tiri da due: Caserta 22/47, Cantù 19/40. Tiri da tre: Caserta 5/12, Cantù 9/21. Tiri liberi: Caserta 17/26, Cantù 9/13. Falli: Caserta 22, Cantù 25. Usciti per falli: Cusin (Cantù), Akindele (Caserta). Spettatori: 3346 per un incasso di 21087 euro.