SANTA MARIA CAPUA VETERE – L’on. Gianfranco Paglia ritorna sul problema del depotenziamento del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed interroga in question time il Ministro della Giustizia Paola Severino evidenziando che riducendo l’operativitá del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e sottraendogli la competenza su un vasto territorio ad alta densità camorristica, si rischia di pregiudicare l’efficace amministrazione della giustizia nel territorio campano sul versante della lotta alla criminalitá organizzata.

I decreti legislativi dello scorso settembre- si legge nell’interrogazione presentata dall’ on.Paglia -riguardanti la riorganizzazione dei tribunali ordinari, degli uffici di pubblici ministeri, oltre alla soppressione di circa 220 sedi distaccate tra cui anche quella di Caserta, prevedono anche la costituzione di un nuovo tribunale che avrá competenza amplissime, in quanto interesserá tutta l’area a Nord di Napoli, con un bacino di utenza di piú di 700.000abitanti e 19 comuni casertani tra cui Aversa, Casal di Principe, Villa Literno etc. che erano finora competenza del tribunale sammaritano. Questa decisione finisce col frazionare, dal punto di vista giudiziario, la provincia di Caserta in quanto determina l’assegnazione dei processi alla giurisdizione dei due tribunali differenti, quello in via di costituzione di Napoli Nord e quello di Santa Maria Capua Vetere, con evitabili problemi di coordinamento e concreti rischi di paralisi della giurisdizione. Questa scelta é fortemente contestata da molti operatori del settore in quanto depotenziare notevolmente il tribunale sammaritano che, storicamente in prima linea nella lotta alla camorra, ha acquisito una competenza specifica in materia di contrasto alla criminalitá, e trascura la specificitá territoriale di un bacino di utenza particolarmente sensibile. ” Non é pensabile – commenta l’on. Paglia – che da un lato si chiedono rinforzi militari per porre freno alla faida di Scampia e dall’altro si depotenzia un Tribunale che combatte, proprio la parte piú organizzata della camorra. Le organizzazioni criminali si combattono con una strategia a medio e lungo termine e non con provvedimenti tampone, in questo rientra proprio il potenziamento di un Tribunale come quello di Santa Maria Capua Vetere. Invito, pertanto il ministro ed il governo a riflettere proprio su queste scelte.”

 

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