Le farmacie illegali hanno le ore contate. Sono in arrivo siti Internet trappola e indagini via web di esperti ricercatori in aiuto alle forze dell’ordine. Per crearli sono gia’ al lavoro esperti che partecipano a un progetto internazionale, che ha visto oggi l’avvio ufficiale con la sigla di un protocollo tra l’Universita’ di Trento e l’Aifa (Agenzia nazionale per il farmaco).

E’ in collaborazione con l’Universit… di Teeside, in Gran Bretagna, il Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità (RiSsc ), l’Interpol (Icpo- Medical Products Counterfeiting and Pharmaceutical Crime) e l’Istituto internazionale per la prevenzione dei medicinali contraffatti (Iracm-Fr). La durata e’ di tre anni (2012-2015) ed e’ finanziato con oltre 400.000 euro, di cui 366.000 dalla Comunita’ europea. Il progetto, come ha spiegato il coordinatore scientifico del gruppo eCrime dell’ateneo di Trento, Andrea Di Nicola, e’ di usare le risorse messe a disposizione da nuovi sistemi di ricerca, come l’etnografia virtuale, le indagini via web e l’osservazione diretta del comportamento dei potenziali clienti anche attraverso siti trappola. Scopo primo e’ proprio la costruzione di un prototipo che sfrutti le potenzialità delle Ict per l’identificazione automatica delle farmacie online illegali. In sostanza si tratta di mappare i medicinali piu’ appetibili per il mercato illegale, per trovare con maggiore facilita’ le farmacie illegali, in modo anche che gli stessi produttori possano introdurre nella confezione dispositivi anticontraffazione. Il problema si pone infatti in termini di criminalita’ e di salute pubblica. Il giro d’affari illegale ha assunto ormai portata globale. Durante la presentazione del progetto, a Giurisprudenza a Trento, e’ stata portata ad esempio una delle ultime operazioni dell’Interpol. Ha coinvolto 100 Paesi e portato all’arresto di 80 persone e al sequestro di 3,7 milioni di medicinali contraffatti potenzialmente rischiosi, per un valore di oltre 10 milioni di dollari. Quanto ai danni alla salute, ormai non di rado le cronache riportano gli effetti dannosi di integratori e altri medicinali illegali, fino anche a ricoveri e decessi. Sul piano della salute pubblica, il problema della diffusione del commercio online di farmaci contraffatti e’ anche legato all’alto costo dei medicinali e alla copertura sanitaria non adeguata che, soprattutto in alcuni Paesi, spingono i consumatori a tentare di recuperare medicinali a prezzi più contenuti.

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