BENEVENTO – Il vicepresidente della Provincia di Benevento, avv. Antonio Barbieri, e il dirigente del Settore Infrastrutture, ing. Liliana Monaco, hanno partecipato alla seduta della Commissione Trasporti del Consiglio regionale della Campania dedicata al Disegno di Legge avanzato dalla Giunta in materia di Trasporto pubblico locale (Tpl).

L’incontro, a cui è intervenuto anche l’assessore regionale competente Sergio Vetrella, è stato riservato all’audizione degli Enti locali, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria. Il vicepresidente Barbieri ha reso noto che l’assessore Vetrella, nel corso del suo intervento, ha sottolineato che il nuovo piano del Tpl prevede l’obiettivo finale della metropolitana regionale incentrata sul trasporto su ferro e non su gomma che sarebbe soltanto complementare. L’assessore Vetrella ha anche comunicato l’intenzione di dare vita ad un Ambito Unico Regionale, accentrando in Regione le funzioni ed unificando gli appalti per combattere il fenomeno del “nanismo” aziendale sul territorio, come lo ha definito lo stesso assessore. Durante il suo intervento, il vicepresidente Barbieri ha manifestato l’opposizione della Provincia di Benevento al Disegno di Legge in questione soprattutto per quanto riguarda la decisione sull’Ambito Unico Regionale. Nell’annunciare il dissenso, Barbieri ha precisato che, a fronte del costo medio regionale del Tpl pari a 4 euro a Km, in provincia di Benevento il servizio viene effettuato con 2 euro a km. Ciò significa, ha detto il vicepresidente, che è possibile addivenire a servizi economici pur con piccole aziende. A tal proposito, Barbieri ha ricordato il caso patologico della Eavbus dove il costo del Tpl era di 6 euro a km. Il vicepresidente ha dunque chiesto all’assessore Vetrella e al Consiglio Regionale di salvaguardare le specificità territoriali, a partire da quelle delle aree interne che hanno un sistema economico già precario e fragile, e di riporre nel cassetto impostazioni irrazionali e teoriche che hanno trovato la ferma condanna anche da parte degli assessori del Comune di Napoli e della Provincia di Salerno.

 

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