Per il Monte dei Paschi di Siena non c’è ipotesi di commissariamento. L’argomento non è in discussione. E’ quanto si limitano a rilevare fonti della Banca d’Italia, rilevando come il governatore Ignazio Visco a Davos abbia già negato “azioni immediate”. “Credo che la banca non vada commissariata e non verrà commissariata”.
E’ quanto afferma il presidente dell’istituto senese Alessandro Profumo a chi gli chiede della proposta del leader del Pd Pier Luigi Bersani di dare agli attuali vertici poteri commissariali. “E’ istituzionalmente corretto lasciare a Vittorio Grilli la descrizione e presa di posizione su alcuni aspetti della realtà corrente”. Mario Monti, durante Omnibus su La7, risponde così a chi gli chiede se sia ipotizzabile il commissariamento di Mps. Dalle casse del Monte dei Paschi di Siena sono usciti, in 11 mesi, otto bonifici per un totale di oltre 17 miliardi con destinazione Amsterdam, Madrid e Londra. L’elenco è agli atti dell’inchiesta della procura di Siena che indaga sull’acquisizione di Antonveneta da parte di Mps ed è uno degli elementi su cui si sta concentrando l’attenzione degli inquirenti. Ci sarebbero anche 2 verifiche fiscali, una appena iniziata e l’altra conclusa, a pendere su Mps. Secondo quanto si apprende la prima riguarderebbe la vendita da parte del Monte di Palazzo dei Normanni, a Roma, per 142 mln; la seconda su una plusvalenza di 120 mln scaturita dal rastrellamento da parte di Mps di azioni Unipol.