“Siamo vicini al baratro”. Cosi’ il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, circa l’approvazione in Francia del primo articolo del progetto di legge che legalizza i matrimoni omosessuali. A margine del convegno ‘Famiglia, risorsa per la chiesa, risorsa per la societa’ che si e’ svolto questa sera a Genova, il porporato ha aggiunto:
“molti paesi europei che hanno ormai varato leggi sbagliate sulla vita, sulla famiglia, sulla liberta’ stanno dimostrando che non acquistano in termini di una civilta’ piu’ umana e solidale, ma, semmai, piu’ individualista e piu’ regressiva. Dovremmo, noi italiani, il nostro paese, prendere esempio da queste situazioni da questi esiti estremamente pericolosi per non seguirne le orme”. “L’Europa – ha affermato il cardinale Bagnasco – ha dimenticato le proprie radici cristiane, le radici della propria cultura e della propria civilta’. Volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte crede di conquistare delle liberta’ nuove, delle autonomie sconosciute”. Il presidente della Cei ha poi ricordato che “e’ esperienza universale che la famiglia non e’ un qualcosa che lo Stato o l’autorita’ abbia mai inventato”. Al contrario, “lo Stato ha sempre riconosciuto questa realta’, questo valore etico, spirituale, e culturale della famiglia, come la nostra Costituzione molto bene riconosce”. Secondo il cardinale Bagnasco, nella nostra societa’ si assiste ad una “inversione, per cui la grande capacita’ di fare che l’uomo ha assunto grazie alla tecnica, e questo e’ in se’ un dato positivo, sta diventando la volonta’, la pretesa di fare se’ stesso”.