Nella tarda serata di ieri i militari della Compagnia dei carabinieri di Campi Salentina, in provincia di Lecce, sono riusciti a rintracciare il feretro di Palmira Montinaro, sottratto in circostanze inspiegabili nella notte tra il 10 e l’11 dicembre, dalla cappella di famiglia nel cimitero di Campi Salentina.
In questi quasi due mesi nessuna richiesta e’ giunta ai familiari da parte di chi lo aveva portato via. Gli inquirenti erano convinti che la bara potesse trovarsi solo nel cimitero, custodita in una delle tante tombe vuote. Cosi’ i carabinieri di Campi salentina hanno svolto una ricerca minuziosa, loculo per loculo, cassettone per cassettone. Il sopralluogo eseguito il giorno della scomparsa aveva quasi certamente escluso che le spoglie della povera donna fossero uscite dal camposanto. La ricerca e’ andata avanti particolarmente nei momenti in cui non erano presenti molti visitatori. Ieri sera, dietro una delle tante lastre di marmo controllate, finalmente la sorpresa attesa. Quella bara bianca cercata con convinzione e rispetto per i sentimenti di una famiglia ancora distrutta da una perdita repentina, il cui dolore qualcuno ha rinnovato con cinica determinazione. I carabinieri assicurano che non e’ stato pagato alcun riscatto, ne’ e’ stata avanzata alcuna richiesta. Rimangono aperti molti interrogativi, ai quali, con altrettanta pazienza si cerchera’ di dare risposta. Palmina Montinaro era figlia di un imprenditore salentino mori’ nel 2000 a 27 anni per un aneurisma.