Il gruppo consiliare di minoranza “Progetto Democratico per Cesa torna alla carica sull’integrazione ai lavoratori socialmente utili. L’opposizione mette ancora una volta in evidenza le contraddizioni all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Cesario Liguori.
”Torniamo un’altra volta sulla questione dell’integrazione degli Lsu, ma solo per rispondere al sindaco Liguori il quale ha sostenuto che l’opposizione dovrebbe leggere meglio le carte. Infatti, secondo il sindaco, se si legge con più attenzione la delibera, si comprende che l’integrazione trae origine dall’attribuzione di compiti sovra-comunali al Corpo di Polizia Municipale per reprimere il fenomeno dei roghi. Poiché noi riteniamo che nella vita c’è sempre da imparare e che tutti possono sbagliare, abbiamo accolto con serenità ed umiltà il suggerimento del sindaco e siamo andati a rileggerci più attentamente la delibera. Ebbene, sempre con serenità, ci permettiamo di suggerire che forse le delibere andrebbero scritte meglio, perché tutto quello che dice il sindaco, la premessa, la motivazione del provvedimento, nell’atto deliberativo non c’è. Si sarà perduto? Ma siccome può essere che anche stavolta non abbiamo saputo leggere le carte, pubblichiamo integralmente la delibera così anche i cittadini potranno verificare se contiene le ragioni date dal sindaco. Ovviamente, nell’eventualità che anche i cittadini non riuscissero a trovare le parole, ci permettiamo di suggerire loro di continuare a cercarle, di leggere e rileggere più approfonditamente la delibera perché non vorremmo che il sindaco accusasse anche loro di essere superficiali come lo siamo stati noi dell’opposizione. Nella delibera si nota l’assenza del vice sindaco Cesario D’Agostino il quale, in una sua replica, tra giri e rigiri di parole ha sostanzialmente affermato che sull’integrazione agli Lsu lui non era d’accordo. Al vice sindaco D’Agostino segnaliamo che se non era d’accordo su una questione così importante, invece di scegliere di risultare ‘assente’ alla giunta, avrebbe potuto dire chiaramente che c’era una divisione nella maggioranza. Tanto, ormai, è evidente e palese per tutti che la divisione c’è”.