I tre missili lanciati ieri dalle forze del regime contro su un quartiere di Aleppo hanno ucciso 58 persone, di cui 36 bambini. E’ il nuovo bilancio riferito dall’Osservatorio siriano dei diritti umani dopo che diversi corpi di donne e bambini sono stati recuperati dalle macerie.
Secondo fonti dei militanti, i missili erano degli Scud lanciati dalla base ‘155’, nella regione di Damasco. Gli Stati Uniti hanno condannato fermamente ieri sera il lancio di missili sulla città siriana di Aleppo, che ha causato venerdì decine di morti. “Il governo degli Stati Uniti condanna nei termini più forti il lancio di missili contro Aleppo: l’attacco più recente è stato condotto con il lancio di Scud su un quartiere dell’est della città”, afferma il portavoce del dipartimento di Stato Victoria Nuland in un comunicato. “Il regime di Assad non ha alcuna legittimità di restare al potere solo con la forza bruta”, ha dichiarato Nuland. Venerdì almeno 37 persone, tra cui 19 bambini, sono state uccise da terra-terra ed altre 150 sono rimaste ferite.