Sette anni fa il piccolo Tommaso Onofri, 17 mesi, veniva rapito dalla sua abitazione a Casalbaroncolo, alle porte di Parma, dove abitava con i genitori, Paolo Onofri e Paola Pellinghelli. Il suo corpo fu ritrovato un mese dopo, l’1 aprile, sull’argine del fiume Enza, in via del Traglione.

Era stato ucciso la sera stessa del sequestro. ”Tommy, sette anni… sette anni di domande, 7 anni di non risposte… Un’unica certezza: tu sei la nostra luce, la nostra guida e ti amiamo immensamente”. Cosi’ i familiari ricordano oggi ai parmigiani – riferisce la Gazzetta di Parma on line – quella data di dolore e orrore. Nel pomeriggio, nella chiesa di San Prospero, in ricordo di Tommy viene celebrata una messa. Intanto Laura Ferraboschi, legale di Mario Alessi, 52 anni, condannato all’ergastolo per l’omicidio, ha riferito nei giorni scorsi che il suo assistito e’ stato scelto per partecipare ai corsi da giardiniere e ”ha sempre avuto un comportamento rispettoso all’interno del carcere” di Prato, dove e’ detenuto. Sullo sfondo l’ipotesi, che ha gia’ suscitato forti critiche a Parma, di richiedere il permesso di lavoro esterno ”quando – sottolinea l’avvocato – i tempi saranno maturi”.

 

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