Oggi, e non nel novembre 2011, “siamo sull’orlo del baratro” e l’unica soluzione “é la proposta di un governo di grande coalizione fatta da Silvio Berlusconi”. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera l’ex ministro Renato Brunetta secondo il quale “per colpa di Bersani e della sua inutile e masochistica apertura a Grillo perdiamo tempo e rischiamo grosso”.
Per Brunetta la posizione del Pd è un ‘impaccio’ anche per il Capo dello Stato, perché “saremo costretti a vari passaggi pieni di ipocrisia e di barocchismo dialettico prima che Napolitano possa risolvere la situazione”. Peraltro, l’incarico non potrà certo essere dato a Bersani ma “a una persona capace di fare sintesi e di interpretare correttamente il risultato del voto”. Tecnico o politico non ha importanza “basta che formi un governo politico” visto che il “governo tecnico ha creato disastri”. Se Grillo “vuole dettare il programma – aggiunge l’esponente del Pdl – deve sedersi a un tavolo col Pd o col Pdl o con tutti e due e cercare l’accordo. Ma non può pensare di farlo da fuori e di lucrare un vantaggio mentre gli altri si dissanguano governando”.