L’esercito australiano apre il fuoco e uccide due bambini afghani scambiandoli per talebani. Mentre in realta’ erano a guardia del bestiame. Cosi’ il comandante dell’esercito australiano si dice oggi ”profondamente rammaricato” per la morte dei piccoli, caduti a sud del paese giovedi’ scorso.
Ma intanto a Kabul sono tante le manifestazioni di protesta contro la presenza delle forze Nato nel paese. Manifestazioni alle quali partecipano anche i bambini. ”Ci dispiace profondamente – dice il generale David Hurley – che la Nato in Afghanistan sia responsabile, non intenzionalmente, della morte di due bambini afghani durante un’operazione”. Ma ora ”e’ troppo presto per sapere esattamente come si e’ verificato l’incidente o che sia responsabile”. Le forze speciali australiane erano in provincia di Uruzgan per un’operazione di routine quando e’ avvenuto l’incidente. Il governatore della provincia, Amir Mohammad Akhundzada, aveva annunciato che due bambini di sette e otto anni erano stati uccisi accidentalmente quando i soldati australiani avevano reagito ad un attacco dei Talebani. I soldati – secondo l’Isaf – avrebbero aperto il fuoco per errore sui bambini che erano a guardia del bestiame. Nel solo mese di febbraio, dieci civili afghani, e tra questi cinque bambini, sono stati uccisi durante un bombardamento delle forze armate degli Stati Uniti in Provincia di Kunar. E dopo la strage, il presidente Karzai aveva vietato alle forze di sicurezza afghane di chiedere il supporto aereo da parte delle forze della Nato. Molte le manifestazioni in questi giorni a Kabul, anche degli stessi bambini, per protestare contro la presenza nel paese delle forze internazionali.