Il vicepresidente del Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica (Conip) Carmelo Ciccone e’ stato arrestato questa mattina dai carabinieri per turbata liberta’ degli incanti ed estorsione aggravavate dalla modalita’ mafiosa.

L’operazione, condotta dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri, insieme ai militari della Compagnia di Palmi e Gioia Tauro, e del Noe di Perugia, ha portato anche al sequestro della societa’ Radi srl, operante nel settore della raccolta rifiuti solidi urbani, ingombranti, Raee e differenziata nei comuni di Palmi e San Ferdinando, e in altri comuni della Piana di Gioia Tauro, del valore di venti milioni di euro. Ciccone avrebbe indotto il rappresentante della societa’ Zetaemme di Sant’Agata del Bianco a ritirare l’avvalimento prestato a favore della societa’ Evergreen di Rizziconi, altra partecipante alla gara. L’operazione e’ stata denominata ‘Casa nostra’ perche’ in un’intercettazione l’imprenditore rivendicava la sua appartenenza territoriale sostenendo che gli imprenditori di altre zone non dovevano partecipare alle gare alle quali lui era interessato.

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