SANTA MARIA CAPUA VETERE – Otto condanne e una assoluzione. Questo il verdetto del giudice Pierluigi Picardi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per alcuni carabinieri in servizio nel 2005 presso la compagnia locale, accusati di aver commesso degli illeciti. Le imputazioni a carico delle divise e di altri imputati sotto processo andavano dall’estorsione al falso in atto pubblico, fino alla corruzione, ma alcune accuse sono poi cadute in fase preliminare.
E’ stato, dunque, condannato a 8 anni e un mese di reclusione l’ex tenente dei carabinieri di Santa Maria, Andrea Policastro, originario di Nola; assoluzione piena, invece, per l’appuntato Michele Pescatore, come era stato chiesto dall’accusa; 2 anni e 2 mesi per il gestore di un albergo, Tommaso Moretta, che avrebbe chiesto a Policastro di fermare le ispezioni dei Nas nella sua struttura; 1 anno e 6 mesi per Raffaele Giannetti; La pena piu’ alta, 12 anni e 6 mesi, comminata all’ex maresciallo dei carabinieri Gesmundo Pietro; 3 anni e 4 mesi per il collaboratore di giustizia del gruppo camorristico Belforte di Marcianise, Michele Froncillo; 6 anni e 6 mesi per il militare Giuseppe Ferraro; 1 anno e 4 mesi per Secondino Casaro; e 1 anno e 6 mesi per Gennaro Russo. Il tenente Policastro era presente in aula, in piedi in prima fila davanti al giudice quando ha pronunciato la sentenza che lo condannava.