Sette marocchini sono finiti in manette con l’accusa di far parte di un’organizzazione dedita allo spaccio che importava dal Marocco droga per poi spacciarla al dettaglio, anche tra minorenni del lodigiano, direttamente a domicilio e sottocosto, per meglio promuoverne il consumo. Gli arresti sono stati eseguiti all’alba di oggi dai carabinieri di Codogno.

E’ sotto il coordinamento della Procura di Lodi che le indagini sono iniziate oltre un anno fa, ora coordinate dal pm Sara Mantovani, dal sequestro di qualche grammo di hashish nel corso di un normale controllo stradale. Da qui a poco a poco i militari hanno ricostruito la rete dello spaccio con un giro d’affari di migliaia di euro la settimana mentre la droga veniva venduta, dai 3 ai 5 euro al grammo quando normalmente costa almeno 8 euro al grammo. Fondamentale, per gli arresti, la testimonianza di una consumatrice minorenne spinta a raccontare tutto ai carabinieri dal padre, un extracomunitario immigrato anni fa, disperato perche’ avrebbe voluto per sua figlia una vita da felicemente integrata e diversa dalla sua. I tre vertici dell’organizzazione sono riusciti a sfiggire alla cattura rifugiandosi in Marocco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui