Il presidente ucraino Viktor Ianukovich ha concesso la grazia all’ex ministro dell’Interno del governo Timoshenko, Iuri Lutsenko. Il 3 aprile scorso la Corte Suprema ucraina aveva confermato la condanna nei suoi confronti a quattro anni di reclusione per falsificazione di atti e appropriazione indebita in un processo che molti osservatori ritengono politicamente manovrato.

In carcere dal 2010, Lutsenko avrebbe dovuto quindi rimanere in cella fino alla fine del 2014. Il decreto di grazia firmato da Ianukovich riguarda sei condannati, tra i quali, oltre a Lutsenko, c’e’ anche l’ex ministro dell’ambiente Georgy Filipchuck. Sottoposto ad un’operazione chirurgica nel gennaio scorso, a febbraio Lutsenko aveva ricevuto la visita in carcere di alcuni rappresentati del Parlamento europeo, dopo una serie di polemiche sul suo improvviso trasferimento dalla clinica al carcere, che ha sollevato le proteste dei parenti e destato la preoccupazione di Bruxelles. Poco prima della sentenza della Suprema Corte, il presidente Ianukovich, in un’intervista all’ANSA, aveva assicurato di essere pronto a concedere la grazia all’ex ministro del governo Timoshenko, se le due condanne fossero state confermate – come poi avvenuto – nell’ultimo grado di giudizio.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui