PONTECAGNANO – “Mai superare i limiti soprattutto quando in una classe si parla di sesso”. Lo dice Renato Pagliara, reggente dell’ufficio scolastico provinciale di Salerno in merito alla notizia della sospensione per 30 giorni ad un docente di Scienze di una scuola media del comune di Pontecagnano Faiano (Salerno) che ha usato, secondo chi lo ‘accusa’, toni volgari durante una lezione di sesso.
” I fatti – ha detto Pagliara – risalgono alla metà del gennaio scorso, quando fu segnalato al nostro ufficio di una lezione tenuta dall’insegnante sulla riproduzione dell’essere umano. Il docente utilizzò toni spinti e, secondo alcuni genitori, addirittura volgari. Poi c’é stata la fase istruttoria culminata con il provvedimento disciplinare del nostro ufficio”. Il docente di Scienza dalla scorsa settimana é a casa sospeso per un periodo di trenta giorni. Riceverà soltanto un assegno per gli alimenti. “Si è fatto un gran parlare su questo episodio – ha detto il reggente dell’ufficio scolastico provinciale – quando si trattano determinati argomenti bisogna andarci cauti, utilizzando toni discreti evitando di scadere nella volgarità” “Termini volgari ed eccessivamente spinti con chiaro rimando a organi sessuali maschili e femminili”: questo l’esito degli accertamenti compiuti dalla dirigenza della scuola media di Pontecagnano Faiano (Salerno) – vicenda di cui ha riferito oggi il quotidiano Il Mattino – in merito alla vicenda del docente di Scienze sospeso dopo una lezione sull’apparato riproduttivo umano. Sono stati gli stessi studenti, che si sono sentiti urtati nella loro sensibilità, a riferire ai genitori quanto accaduto.