Un topo fritto nelle patatine. E’ servita una consulenza tecnica per stabilire che l’animale trovato in un sacchetto di patate fritte da una ragazza 20enne della provincia di Venezia nel maggio dello scorso anno non era pericoloso.

Il topino difatti, sgradita sorpresa per la giovane che si era fatta curare al pronto soccorso, si sarebbe intrufolato sul nastro per la frittura e avrebbe fatto la fine delle patate: fritto. Cosi l’azienda padovana produttrice delle patate confezionate, come stabilito da un decreto penale, probabilmente dovra’ pagare due sanzioni da 3.500 euro. Una multa la paghera’ il proprietario della ditta ed una invece il responsabile del controllo qualita’.

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