NAPOLI – Domenica prossima 26 maggio 2013 (ore 11) a Napoli, nella sede dei medici cattolici (presso la Casa di esercizi spirituali Sant’Ignazio, via S. Ignazio di Loyola, 51), incontro-dibattito su “Il rischio dell’autoreferenzialita’ – Spalancare il mondo blindato della medicina”. Relatore: Prof. Antonio Del Puente, professore aggregato di Reumatologia dell’Universita’ Federico II. Presiede: prof. Aldo Bova, presidente Amci Napoli e consigliere nazionale Amci.
L’incontro, come sempre, è preceduto dalla Santa Messa (ore 10), celebrata dall’ assistente spirituale Padre Vincenzo Pezzimenti S.J. “La cura della persona umana ammalata ha bisogno di medici innamorati della loro professione e capaci di creare sintonia ed empatia col paziente, in modo da consentire a chi soffre di partecipare al progetto di studio e di cura della sua patologia”, dichiara il prof. Bova, che aggiunge: “Per realizzare tutto cio’, i medici non possono essere dei ‘meccanici’ del corpo umano, ma devono essere persone aperte al colloquio con tutte le realta’ circostanti, con conoscenze di tutte le discipline che hanno relazione con la storia, la vita degli uomini, i loro rapporti comunicativi, l’antropologia. Devono, inoltre, avere ben presente nel proprio intimo che hanno di fronte una persona ammalata con il suo corpo, la sua psiche, la sua intellettivita’ e la sua spiritualita’”. “Ponendo amore ed interesse nel proprio impegno -conclude- si avranno certamente risultati migliori”..