CAPODRISE – I finanzieri dello Scico di Roma hanno sequestrato una villa con piscina e denunciato due persone per intestazione fittizia di beni. Il provvedimento firmato dal gip di Napoli, su richiesta della Dda, e’ stato emesso nei giorni scorsi a carico di Claudio Buttone, esponente del clan Belforte di Marcianise e della moglie che avrebbero intestato ad altri la villa, situata a Capodrise, del valore di 200mila euro; il tutto per evitare i sequestri Antimafia che prevedono poi la confisca dei beni mafiosi.

Stando alle indagini, la coppia avrebbe voluto intascare il denaro dalla vendita della villa comprata con i proventi dell’attivita’ illecita del clan di riferimento. Ai proprietari del terreno, al momento dell’acquisto, era stata imposta una cifra molto inferiore al reale valore del fondo, con intimazione di non formalizzare la compravendita, avvenuta nel 2007, e quindi di non trasferire in modo formale la proprieta’ a loro. Claudio Buttone, attualmente detenuto, e’ il fratello del collaboratore di giustizia Bruno che sta svelando ai magistrati inquirenti gli intrecci tra camorra, politica e imprenditoria.

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