Una trentina di persone sono state arrestate in varie città spagnole, e un centinaio in Italia, nell’ambito di un’operazione anti-camorra condotta congiuntamente dalla Guardia civil e dalla polizia italiana. Secondo quanto si è appreso, gran parte degli arrestati farebbero parte del clan di Giuseppe Polverino, arrestato in Spagna nel marzo dello scorso anno. Il clan avrebbe organizzato un vasto traffico di droga portata in Italia attraverso la Spagna Il clan Polverino è ritenuto in Spagna uno dei maggiori gruppi criminali che opera nel traffico di stupefacenti, soprattutto hascish.
Ma dalle indagini risultano altre attività illecite come le estorsioni e il gioco d’azzardo. Secondo gli investigatori, gli ingenti guadagni venivano reinvestiti in Spagna in attività lecite del settore immobiliare e della ristorazione. Le città maggiormente interessate sia agli arresti sia alle proprietà dei clan sono Malaga, Alicante, Terragona, Ceuta, Castellon e Cadice, ma si ritiene che il clan agisse su tutta la costa mediterranea spagnola. Gli arresti odierni seguono i due effettuati il 6 marzo scorso dalla Guardia Civil: lo stesso Polverino e Raffaeele Vallefuoco, ritenuto principale “capo paranza” del clan e responsabile del traffico di droga dalla Spagna all’Italia. A Napoli – secondo gli investigatorri – le aree di maggiore influenza dei Polverino sarebbero Marano, il Vomero, Camaldoli. Oltre al nucleo operattivo della Guardia civil, alle indagini coordinate dalla Procura nazionale partecipa anche agenti del settore anticorruzione e i Carabinieri (non la polizia come comunicato in un primo momento). I carabinieri, secondo quanto si è appreso, stanno tuttora eseguendo decine di arresti. I particolari dell’operazione congiunta con la Guardia Civil spagnola verranno resi noti domani mattina alle 11, a Napoli, dai carabinieri e dagli inquirenti italiani.