CASAPESENNA – “Serve una gestione oculata dei pentiti, con approfondimenti e riscontri oggettivi, come di solito si fa nell’attività inquirente, anche se ci possono essere stati errori dovuti all’enorme mole di lavoro che si è svolto in questi anni per contrastare la camorra”.
A margine della presentazione del suo libro “L’ultimo bunker”, durante la tappa a Casapesenna del Festival dell’Impegno Civile, Catello Maresca, pubblico ministero della Dda di Napoli, ammette che i collaboratori di giustizia vanno presi con le molle e gestiti con oculatezza. Il tema dei pentiti è tornato alla ribalta dopo la raffica di dichiarazioni sulla presunta collusione di una serie di politici con i Casalesi. Dichiarazioni finora senza alcun riscontro oggettivo.
LA VIDEO-INTERVISTA A CATELLO MARESCA