Le nuove dichiarazioni sull’orario di ritrovamento del corpo di Aldo Moro, nella giornata del 9 maggio 1978, rilasciate da due antisabotatori artificieri sono al centro di un’ulteriore inchiesta della procura di Roma.
La telefonata con cui le Br annunciarono l’uccisione dello statista era delle 12,30. Il fascicolo, affidato al pm Luca Palamara, è connesso a quello aperto recentemente sulla base di un esposto di Ferdinando Imposimato in base al quale la morte dell’allora presidente della Dc poteva essere evitata. Il nuovo procedimento è stato avviato d’ufficio ed ha preso spunto da notizie diffuse a proposito della versione dei due ex antisabotatori. Questi ultimi potrebbero essere convocati a breve a piazzale Clodio per essere sentiti come testimoni. La loro versione è tuttavia smentita dal giornalista Franco Alfano, che all’epoca dei fatti, 35 anni, lavorava per GBR, e per primo arrivò con il suo operatore in via Caetani. Secondo il giornalista la Renault fu aperta dagli artificieri alle 14.