Un piano straordinario di controlli e’ stato effettuato in questi ultimi mesi dai finanzieri del comando provinciale di Roma per verificare il regolare rispetto della normativa in materia fiscale di tutela ambientale. L’attivita’ ha riguardato numerosi autolavaggi nelle zone di Ostia, Acilia e Dragona.
Ben trentasei impianti di autolavaggio, su un totale di 40 controllati, sono risultati sprovvisti dei sistemi di depurazione e di filtraggio oltre che delle autorizzazioni rilasciate dal comune di Roma. Quaranta persone sono state denunciate all’autorita’ giudiziaria per reati previsti dalla vigente normativa in materia ambientale, sette immobili e ventitre’ gli impianti sottoposti a sequestro. I baschi verdi del II gruppo di Ostia hanno appurato, in particolare, la mancanza delle analisi chimiche sulle acque reflue, che venivano direttamente sversate nella rete fognaria con il conseguente rischio di contaminazione del sottosuolo e del patrimonio idrico pubblico. Sono, inoltre, in corso di svolgimento approfondimenti di natura fiscale al fine di ricostruire il giro d’affari delle imprese coinvolte. I sequestri effettuati dalle Fiamme Gialle, oltre a porre fine a condotte evidentemente illecite, hanno sortito l’effetto di indurre diversi titolari di autolavaggi a regolarizzare la loro posizione per ottenere l’autorizzazione a riaprire la propria attivita’.