Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita delle bare dal palazzetto dello sport di Monteruscello a Pozzuoli, dove si sono tenuti i funerali delle vittime della strage di Monteforte Irpino. Il lungo corteo di carri funebri e’ poi partito seguito dalle tante persone accorse alla cerimonia officiata dal vescovo della diocesi di Pozzuoli Gennaro Pascarella.

Presenti alle esequie il premier Enrico Letta, il ministro De Girolamo, il governatore Stefano Caldoro, il leader del Pd, Guglielmo Epifani, i ministri Orlando e De Girolamo. Una folla immensa staziona dentro e fuori dal palasport. Una comunità intera si è stretta al dolore delle famiglie delle vittime. Secondo la polizia ci sono almeno 4mila persone, diecimila con la folla all’esterno del palasport.

Una folla commossa che ha ascoltato l’intera cerimonia in composto e religioso silenzio. Con il vescovo Pascarella che ha dovuto rompere il ghiaccio con un’omelia iniziata affermando che tutte le parole in quel momento potevano sembrare superflue e banali ma che bisogna trovare la forza perché nessuno in questo momento deve sentirsi solo e abbandonato. Pascarella ha anche invitato le autorità a fare chiarezza sull’incidente affinché nessuna altra comunità sia costretta a pagare un prezzo così salato di vite umane.

Commosso, provato, stremato. Non ci sono aggettivi per definire il sindaco di Pozzuoli Figliolia che ha ringraziato tutte le autorità presenti e si è detto sicuro che i puteolani sapranno reagire compatti a quest’ennesima prova. “Noi abbiamo avuto diverse sofferenze, questa e’ la piu’ grave dopo quella del ’70 e dell’83. Sono convinto che noi anche questa volta ce la faremo perche’ abbiamo dimostrato, con la compostezza di stamattina, con il profondo dolore, una grande umanita’”.

Parole che hanno lasciato il campo allo straziante e interminabile corteo di carri funebri, 37, diretti al cimitero.

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