”Se davvero il Pdl dovesse decidere di staccare la spina a Letta facendo prevalere gli interessi personali di Berlusconi su quelli del Paese”, in Parlamento sarebbe possibile un’altra maggioranza. Ne e’ convinta la deputata del Pd Alessandra Moretti, secondo cui le sponde restano due: i grillini e le colombe del Pdl. Intervistata da Repubblica, Moretti spiega che tra gli eletti dei Cinquestelle ”qualcuno potrebbe cambiare idea, in numero sufficiente per dar vita a una nuova maggioranza”.
Al Senato sarebbero ”una trentina su circa 50. E non dimentichiamoci di Sel, anche da li’ potrebbe arrivare un aiuto. Per non parlare, ovviamente, di Scelta civica”. Ipotizzando che il Pdl esca dal governo, ”non escludo affatto che Napolitano riaffidi l’incarico a Letta per verificare in Parlamento se ci sono i numeri per realizzare un programma fatto di pochissimi punti”, afferma Moretti. ”Immagino che davanti a un reincarico a Letta, e a un programma di governo stringato e preciso, nel Pdl si apra una spaccatura profonda. Non riterrei cosi’ scontato il prevalere della fedelta’ assoluta al Capo”. Il Pdl, aggiunge la deputata democratica, ”ha cinque ministri. In caso di crisi, che io non auspico, tre potrebbero restare: Lupi, Quagliariello, De Girolamo. E forse anche la Lorenzin”.