Neanche altre due ore di trattative a palazzo Chigi sono bastate per siglare un accordo sulle pensioni. La cena tra Berlusconi, Maroni, Calderoli, Tremonti e Letta non ha prodotto novita’ sostanziali, spiegano fonti ministeriali. Il premier e i ministri della Lega si sono aggiornati a domani

(Bossi era andato via dal vertice più di un’ora fa), con il premier ancora convinto di poter trovare un’intesa. Del resto anche durante il Consiglio dei ministri il Cavaliere aveva mostrato ottimismo: da un male – aveva spiegato agli esponenti dell’esecutivo – puo’ nascere un bene, da qui al 2013 abbiamo tante riforme da portare avanti. Ma anche nel governo piu’ di qualche ministro e’ pessimista sulla risoluzione della ‘querelle’ sorta con il Carroccio. La Lega non cede e nel Pdl e’ tornato a materializzarsi il fantasma di un governo tecnico, magari guidato da una personalita’ come Monti. Il timore e’ che anche il Capo dello Stato possa appoggiare questo tipo di soluzione. Berlusconi questa sera ai ministri del Carroccio ha ribadito la necessita’ di trovare un compromesso sulla partita previdenziale. Domani dovrebbe inviare una lettera alla Commissione europea per spiegare, con punti e scadenze, il piano italiano. Ma resta sempre aperto il ‘nodo’ pensioni, la trattativa continua ad oltranza.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui