E’ stato depositato alla Giunta per le elezioni del Senato il ricorso a Strasburgo da parte dei legali di Silvio Berlusconi contro la sentenza di condanna a 4 anni per frode fiscale, resa definitiva dalla Cassazione. Secondo quanto si apprende, nel ricorso si sosterrebbe che le norme al vaglio della Giunta, la Legge Severino, introdurrebbe sanzioni di tipo penale e che dunque non possono essere applicate in modo retroattivo. Prosegue intanto anche in Italia il braccio di ferro tra Pdl e Pd.
“La decisione di staccare la spina al Governo Letta, eventualita’ che noi speriamo di evitare, dipende dal rispetto degli impegni presi con il Pdl, che per ora sono stati mantenuti, ma certamente anche dall’atteggiamento che il Pd intende assumere nella giunta delle elezioni anche semplicemente sul calendario”. Lo ha ribadito Renato Schifani dal palco di Everest013, kermesse nazionale dei giovani del Pdl a Monopoli, a quanto riferito da una nota. “Non siamo disposti ad accettare provocazioni di esponenti del Pd che dichiarano l’intenzione di votare in modo giacobino contro Silvio Berlusconi ancora prima di esaminare le carte, al contrario ci aspettiamo dal Pd la disponibilita’ ad ascoltare le nostre obiezioni che non sono campate in aria ma basate sui principi di giustizia europea e che, se davvero la legge vale per tutti, valgono anche per il nostro presidente”, ha aggiunto il capogruppo del Pdl in Senato. “Abbiamo voluto sin dal primo giorno questo Governo di responsabilita’ e pacificazione nazionale, al contrario del Pd che lo ha subito, e lo abbiamo fin qui sostenuto con lealta’ e responsabilita’ ma a tutto c’e’ un limite e se qualcuno venisse meno agli impegni che tutti ci siamo assunti non esiteremmo certamente a staccare la spina nell’interesse degli italiani”, ha chiarito Schifani.