Si è chiuso ieri al cinema Metropolitan la XV edizione del Napoli Film Festival. Anche quest’anno la rassegna diretta da Davide Azzolini e Mario Violini ha portato una settimana di cinema in città, permettendo agli appassionati di riscoprire i capolavori del passato con le retrospettive, apprezzare il lavoro dei giovani cineasti con i concorsi Schermo Napoli, conoscere le cinematografie dei paesi europee e della sponda sud del Mediterraneo e incontrare dal vivo le star da Giancarlo Giannini a Vincenzo Marra, da Francesca Neri a Sergio Rubini.

Particolarmente apprezzate dal pubblico le rassegne che hanno presentato le opere più famose dei grandi maestri come Federico Fellini, Ernst Lubitsch, Luis Bunuel e Bigas Luna: nei sei giorni del festival circa 2000 persone hanno affollato le sale del Metropolitan per le retrospettive e molte centinaia sono stati gli spettatori alle proiezioni delle altre due location del festival, l’Istituto Francese e il Cervantes, dove l’ingresso era libero.

Questo l’elenco dei premi principali del Napoli Film Festival 2013. A seguire l’elenco dettagliato delle sezioni competitive con tutti i premi e le menzioni, le motivazioni e la composizione delle giurie

Per il concorso Europa Mediterraneo il vincitore è Keep Smiling (Fra-Geo) di Rusudan Chkonia.

Per il concorso Schermo Napoli Cortometraggi il vincitore è Nicola Di Vico per il corto La paura più grande (Ita – 2013, 10’, drammatico)

Per il concorso Schermo Napoli Documentari il vincitore è Martin Prinoth per il doc Le creature del Vesuvio (Ita – 2013, 28’)

Per il concorso Schermo Napoli Scuola il vincitore è Daniele Santonicola del Liceo “La Mura” di Angri (Sa) per La cosa giusta da fare (Ita – 2012, 8’)

SchermoNapoli Scuola Giuria: Adolfo Fattori: sociologo; Marilù Parisi ; Nico Mucci: attore, regista, musicista;

Vincitore generale Vesuvio Award

Vincitore sezione 14 – 18 anni

Targa del Napoli Film Festival La cosa giusta da fare di Daniele Santonicola (Ita, 2012, 8’) Liceo “La Mura” Angri Il valore del corto è prima di tutto frutto della capacità di dare senso alla propria passione per il cinema di un gruppo di persone che hanno continuato ad animare il loro laboratorio oltre la scansione degli anni scolastici. Questa continuità si riflette nella qualità del montaggio, che rende appieno lo sviluppo drammatico della storia narrata, che attraverso la leggerezza della trattazione, riesce con estrema delicatezza ad affrontare il tema del disagio giovanile. Una menzione speciale alla giovane protagonista del corto La lezione per la spontaneità e l’impegno con cui affronta il suo personaggio, conferendogli una dimensione convincente, naturale, disnvolta.

Vincitore sezione 6 – 13 anni Targa del Napoli Film Festival

San Valentino 2 di Giordano Bassetti (Ita, 2013, 11’) Sms Giacinto Diano di Pozzuoli Grazie al montaggio veloce e convincente il corto tratta con delicatezza e profondità il tema della crescita personale e dei conflitti legati all’interrogazione sulla propria identità in un’età difficile come quella dell’adolescenza, affrontando il tema dell’amicizia, quando si incrocia con uno dei punti cruciali di questo passaggio, l’innamoramento e le sofferenze che provoca. Una menzione speciale va riconosciuta a Ciro, il giovane protagonista del video From Black to White per la forza della sua interpretazione e la decisione con cui gestisce il suo personaggio.

SchermoNapoli Web Series La giuria è composta dalla redazione del corriere del mezzogiorno

Targa del Napoli Film Festival TRAVEL COMPANIONS di e con Luca Napoletano e Ferdinando Carcavallo Musica di Giuliano Castaldo – Prodotto da KinemaZone Il primo premio per le web-serie va a Travel companions per la capacità di restringere e cadenzare in pillole un vero e proprio road movie. Viaggiando sui testi sintetici della sit-com, gli autori hanno impostato una ripresa in camera fissa nell’abitacolo di un’auto. Escamotage stilistico e insieme funzionale a catturare uno spettatore, come quello di internet, fortemente incline alla distrazione. Il tutto con scrittura e dialoghi ironici e spassosi.

SchermoNapoli Corti Diego Paura: giornalista; Michelangelo Messina: location managaer e Presidente dell’Ischia Film Festival Peppino Mazzotta: attore Vincitore generale Vesuvio Award Miglior Produzione Premio Asit News: Un anno di rassegna stampa al produttore del miglior cortometraggio della sezione “Produzioni” La paura più grande di Nicola Di Vico, con Alessandro Haber (Ita, 2013, 10’) Drammatico Per la capacità di raccontare un dramma familiare nella sua intimità analizzando le debolezze umane attraverso la lente offuscata dei nostri pregiudizi. Menzioni speciale La strada di Raffael di Alessandro Falco (Ita, 2013, 24’) Docu-Fiction Per aver sapientemente narrato la disperazione di due giovani vite vissute ai margini, attraverso scelte drammaturgiche e stilistiche non convenzionali. Miglior Autoproduzione Targa del Napoli Film Festival Premio VIP Edizioni Grafiche: 16 ore di postproduzione al regista del miglior cortometraggio della sezione “Autoproduzioni” Vicolo cieco di Fabio Massa (Ita, 2013, 16’) Commedia Per la sua capacità di scardinare gli stereotipi attraverso una storia di generosità raccontata con garbo e competenza stilistica. Menzioni speciale Emilio di Angelo Cretella (Ita, 2012, 15’) Drammatico Per la regia incisiva e matura in un’opera caratterizzata da uno sguardo poetico sul mondo che non cede all’errore di scadere nella retorica.

SchermoNapoli Doc La giuria è composta da: Andrea Zanoli: documentarista, collaboratore di Lab 80 film e Bergamo Film Meeting Arturo Lando: giornalista, critico cinematografico e docente di Sociologia; Gianni Valentino: giornalista ed operatore culturale; Vincitore generale Vesuvio Award Premio Asit News: Un anno di rassegna stampa al produttore del miglior documentario della sezione “Produzioni” Le creature del Vesuvio di Martin Prinoth (Ita, 2013, 28’) Attraverso un lirismo urbano va alla ricerca appassionata dell’innocenza e della fragilità delle creature vulcaniche, ogni giorno sottoposte a strattoni metropolitani, riti e vizi. È un documentario intenso come uno spiritual, mai eccessivo. Alternando frammenti che sfiorano la videoarte e il documentario cosiddetto puro, realizza una finzione che è più vera del vero. Miglior Produzione Targa del Napoli Film Festival Lucciole per lanterne di Stefano Martone e Mario Martone (Ita, 2013, 44’) Pur raccontando un fatto di cronaca non noto, ma di indispensabile verità sul bene-acqua, conserva una qualità narrativa essenziale per diventare cinema. Lucido nell’indagine e nella ricostruzione, riesce a rendere collettivo un dramma e un enigma che appare un inciampo per una piccola comunità latinoamericana. E invece la responsabilità attuale, ancora una volta, è italiana. Questo documentario fa i conti con una storia cominciata con la dittatura di Pinochet e potrebbe aprire una luce necessaria nell’informazione internazionale. Miglior Autoproduzione Targa del Napoli Film Festival Italo di Raffaele Manco (Ita, 2013, 15’) Per la profondità della storia che nel linguaggio visivo non si piega al tono patetico, ma costruisce immagini spietate e, parallelamente, poeticamente astratte. Tra simbologie da fiction e brutali interviste sulla realtà. Da non sottovalutare la ricerca sul sonoro e le misurate invenzioni di regia.

Premio Avanti! Distribuzione nell’ambito del progetto Avanti! promosso da LAB80 Dell’arte della guerra di Luca Bellino e Silvia Luzi (ita, 2012, 85’) Attraverso l’utilizzo di un meccanismo narrativo raffinato, la scelta di personaggi potenti e profondi, il sapiente utilizzo del linguaggio cinematografico unito ad un’ eleganza formale ed ad una cura dell’immagine mai fine a se stessa, il documentario riesce a sublimare un drammatico “fatto di cronaca” sia in un’ importante riflessione politica sul presente che in un racconto epico ed universale.

FOTOgrammi La Giuria composta da : Natascia Festa: redattrice del Corriere del Mezzogiorno; Lino Fiorito: pittore e scenografo; Giovanni Fiorentino: sociologo, giornalista e curatore di mostre fotografiche;

Il premio Under 35 messo in palio dal Corriere del Mezzogiorno è assegnato a Annarita Ferrara per la fotografia IN-QUIETE #1 Il progetto di Annarita Ferrara In-Quiete #1, ispirato al film L’angelo sterminatore, propone un ritratto apparentemente semplice ed immediato di una donna nel salotto di una casa borghese. A partire dall’ispirazione bunueliana la fotografa ricostruisce con attenzione l’ambiente e il contesto del tempo attraverso arredi e una luce che concentra la tensione dello sguardo. La naturalezza della posa è perturbata dalla mano che si poggia sulla spalla della modella. Il dettaglio fotografico emerge con forza surrealista consegnando una singola immagine di sottile inquietudine.

Il premio messo in palio da Teatri Uniti, che offre la possibilità di lavorare come fotografo di scena per una delle prossime produzioni del gruppo e destinato al miglior fotografo proveniente dall’Accademia di Belle Arti va a Laura Micciarelli per il trittico fotografico SACRO FUOCO Il progetto di Laura Micciarelli Sacro fuoco si fonda su un’idea visiva che recupera le atmosfere originarie di Simon del deserto trasponendole nella realtà contemporanea . Il trittico restituisce la provocazione di fondo buneliana utilizzando esperienze interessanti della ricerca , tra cinema e fotografia, dell’ultimo ventennio. L’opera viene premiata per la qualità del progetto che si sviluppa nei tre scatti dove ricerca coloristica, luce, scena, abbigliamento e performance attoriale confluiscono coerentemente nella serialità e allo stesso tempo nell’unicità dell’immagine fotografica, con impatto e forza iconografica.

Vesuvio Award al trittico fotografico Sacro Fuoco di Laura Micciarelli.

 

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