Sono numerosi i casi eclatanti di truffa allo Stato emersi dalle indagini dei finanzieri di Caserta che hanno consentito di scoprire un danno erariale per indebita spesa sanitaria superiore a 1,5 milioni di euro: tra questi anche quello di un fisioterapista di un importante centro riabilitativo casertano che risulta avere effettuato prestazioni specialistiche domiciliari a una donna anche dopo la sua morte.

Il professionista è stato denunciato Procura della Repubblica per i reati di falso e truffa ai danni dello Stato. Tra gli altri casi emersi durante le indagini, durate circa dieci mesi, c’è anche quello di un medico di base che annovera tra i suoi assistiti circa 40 soggetti tra deceduti, emigrati all’estero e fuori provincia. Un altro professionista ha, tra i suoi assistiti, anche una persona deceduta da circa 30 anni. Il tutto, sostengono i finanzieri, è frutto “della negligenza dei vertici dell’Asl di Caserta” i cui dirigenti pro-tempore sono stati segnalati alla Corte dei Conti. Da qualche decina di anni, infatti, non veniva aggiornato l’elenco degli iscritti nelle liste dei medici di medicina generale: ne risultavano circa 6mila in più, tra deceduti, emigrati all’estero e fuori provincia, e ai 400 medici venivano comunque indebitamente erogati emolumenti non dovuti, stimati in circa 1,5 milioni di euro.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui