Grande festa a Marcianise nel Casertano per il titolo iridato dei pesi massimi conquistato in Kazakhstan da Clemente Russo. Il pugile, campione mondiale anche nel 2007 a Chicago nonché argento alle Olimpiadi di Pechino e Londra, è ormai nel gotha della scuola pugilistica che da oltre 30 anni sforna talenti e conquista medaglie in giro per il Mondo.
Anche nella rassegna kazaka, con Russo, c’erano altri tre “marcianisani doc”, come il peso leggero Domenico “Mirko Valentino”, già campione mondiale a Milano nel 2009, che ha conquistato il bronzo, e i più giovani Raffaele Munno 23 anni, e Vincenzo Mangiacapre, 24 anni, bronzo alle Olimpiadi londinesi. Marcianise, 40mila abitanti, vive di boxe, con ben quattro palestre, la più vecchia, la “P. Zinzi”, risalente addirittura al secondo dopoguerra; la più titolata è senza dubbio l’Excelsior Boxe del maestro Domenico Brillantino, fondata nel 1977, in cui Russo è cresciuto (così anche Mangiacapre e Munno), e da cui proviene il “primo” tra i campioni marcianisani, Angelo Musone, bronzo ai Giochi di Los Angeles del 1984; la palestra ha forgiato talenti ma anche generazioni di ottimi allenatori, come Raffaele Munno, che ha aperto la Medaglia d’Oro, o Antonio Brillantino, campione europeo tra i dilettanti, che guida la palestra delle Fiamme Oro che ha sede presso il liceo Scientifico della città. “A Marcianise tutti i ragazzi, anche se solo per qualche giorno, sono venuti in palestra. E’ una passione innata” commenta il maestro Brillantino. Ma a Marcianise, terra in cui fino a pochi anni fa si fronteggiavano due clan camorristici, la boxe è anche e soprattutto un modo evitare i pericoli della strada e trovare un lavoro; molti dei ragazzi che hanno combattuto sono poi entrati nelle forze dell’ordine o nei corpi militari. “Ho sempre detto ai miei ragazzi che avrebbero potuto continuare a combattere solo se si fossero arruolati; lo sanno che solo con la boxe non si sopravvive e la strada è pericolosa” conclude il maestro marcianisano.