L’inchiesta odierna ha evidenziato che i “favori” da parte dei cancellieri hanno coinvolto anche procedimenti a carico di imputati per reati di criminalità organizzata, anche detenuti. Ciò è avvenuto nel caso di un noto esponente del clan Aprea-Cuccaro operante a Barra.

L’uomo attraverso la moglie ha cercato di alterare la procedura relativa ad una condanna per reati di criminalità organizzata diventata definitiva.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui