Sono otto finora le ragazzine che, secondo l’equipe del professor Luca Bernardo, direttore del reparto di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, si prostituiscono a scuola, a Milano, ma il fenomeno, come segnala il Corriere della Sera, probabilmente è molto più esteso.
I coetanei le chiamano “ragazze doccia” perché fanno sesso quotidianamente: sono adolescenti, quasi sempre benestanti, che si prostituiscono in scuole, soprattutto private, non per soldi ma per beni materiali.