Prosegue senza freni la corsa al rialzo dello spread. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il bund tedesco vola a 407 punti base col rendimento sul decennale italiano che sul mercato secondario balza al 6,16%. Vola al massimo storico dall’introduzione dell’euro il rendimento del Btp a cinque anni.
L’interesse è infatti schizzato al 5,83%, record dal 1999, mentre lo spread con l’equivalente bund tedesco è salito a 456 punti. Borse europee in deciso ribasso con i futures su Wall Street in negativo. L’indice d’area Stxe 600 cede l’1,26 per cento. Nel primo pomeriggio sono attesi una serie di dati macro dagli Stati Uniti (Ism per l’attività aziendale nell’area di New York, attività aziendale della Fed di Chicago, manifatturiero per il Texas per ottobre). Il Vecchio Continente sconta il calo dei mercati asiatici e una serie di indicazioni sullo stato economico europeo, come la disoccupazione che a settembre è tornata a salire con un balzo per l’Italia che con la Spagna è, in generale tra i paesi sorvegliati speciali. Le piazze finanziarie guardano poi con un certo interesse al prossimo G20 di Cannes. Sotto pressione in particolare Milano (Ftse Mib -2,53%) con le vendite su Intesa (-5,45%) e Fiat (-6%) e lo spread tra btp e bund che ha sfondato quota 400 punti base. Sfiorano una flessione del 2% Parigi e Francoforte. A zavorrare i listini sono i pesanti cali di materie prime (-3,34%), banche (-3,28%) e auto (-2,98%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee: – Londra -1,24% – Parigi -1,79% – Francoforte -1,73% – Madrid -1,32% – Milano -2,37% – Amsterdam -0,70% – Stoccolma -1,55% – Zurigo -1,14%.