Ultima seduta di ottobre da dimenticare per piazza Affari, che tra venerdi’ e oggi ha gia’ annullato il maxi rialzo di giovedi’ scorso con cui aveva festeggiato, insieme alle consorelle europee, l’accordo sulle misure anticrisi raggiunto a Bruxelles nella notte del 26 ottobre. Il Ftse Mib chiude a 16.017 punti, sotto i 16.071 punti di mercoledi’ 26 ottobre.
Milano, complici anche dati poco incoraggianti sul fronte dell’occupazione e dell’andamento dei prezzi in Italia e l’impennata dello spread Btp-Bund, chiude in coda alle consorelle europee, tutte pesanti. Negativa anche Wall Street, che sconta l’intervento della Banca del Giappone per indebolire lo yen, che ha provocato un rialzo del dollaro, il quale ha sua volta ha pesato sulle materie prime, e i timori sull’Italia, alle prese con il problema del debito. Non ha aiutato l’indice dei direttori d’acquisto dell’area di Chicago, calato in ottobre oltre le attese. Intanto, spiega Michael Hewson di Cmc Markets, i mercati attendono l’esito del G20 che si terra’ a Cannes giovedi’ 3 e venerdi’ 4 novembre, mentre circolano voci di un haircut sul debito greco superiore al 50%. A Milano Ftse Mib 16.017 (-3,82%), All Share 16.818,33 (-3,53%). Scambi per 1,98 mld di euro di controvalore, dai 2,69 mld di venerdi’. Vendute, in particolare, le due Fiat e i bancari. A Parigi Cac 3.242,84 (-3,16%); a Madrid Ibex 8.954 (-2,92%); a Londra Ftse 5.544 (-2,77%); a Bruxelles Bel 20 2.139,18 (-2,74%); a Zurigo Smi 5.731 punti (-2,07%); ad Amsterdam aex 307,5 (-1,76%); a Lisbona Psi 20 5.870 (-1,27%); a Francoforte Dax -3,23% a 6.141 punti. Intorno alle 18.12 a New York il Dow cede l’1,32%, il Nasdaq l’1,23%.