“I dati diffusi dell’Istat confermano che la Campania è in linea con la media nazionale per il calo della produzione dei rifiuti.” Così l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. “La flessione, nella nostra regione, secondo quanto già pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) nel luglio scorso, è intorno al 5%.
La produzione media giornaliera dei rifiuti urbani nel 2012 è stata pari a 2 milioni 550mila tonnellate con un calo di oltre 200mila tonnellate rispetto al 2010. “Per quanto riguarda, in particolare, il rifiuto indifferenziato, la produzione si attesta attualmente a 1 milione 350mila tonnellate l’anno contro il milione e mezzo di tonnellate annue dell’anno precedente e con un calo di rifiuti tal quale di circa 150mila. Tale riduzione si deve anche al contemporaneo incremento della quota differenziata che quest’anno toccherà il 50%. “Se, ad oggi, erano i centri più piccoli a trainare le province, fa piacere constatare, con il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata da parte del Comune di Benevento, che anche le città capoluogo stanno raggiungendo gli obiettivi stabiliti. I dati dell’anno in corso sono incoraggianti: si stima che le province di Avellino, Benevento e Salerno abbiano superato il 65%. La provincia di Caserta si appresta a raggiungere il 50% e quella di Napoli è, purtroppo, ancora sotto il 40%, in quanto riflette il dato negativo del Comune di Napoli che produce la metà dei rifiuti dell’intera provincia e che è ancora fermo al 20%. “La riduzione della produzione dei rifiuti – ha detto ancora Giovanni Romano – sarà ulteriormente consolidata dalle azioni previste nel Piano Regionale di Minimizzazione dei Rifiuti recentemente approvato dal Tavolo del Partenariato. Con l’investimento di 30 milioni di euro a vantaggio dei Comuni e degli Enti che attueranno le azioni previste nel Piano conseguiremo, a regime, una ulteriore riduzione di oltre 250.000 tonnellate. Anche per tale motivo è in corso la procedura di rideterminazione del Piano Regionale dei Rifiuti Urbani a circa tre anni dalla sua adozione.”